25 Ottobre 2025

3 Detti Lucchesi

di Lucca Info&Guide

“Meglio un morto in casa che un pisano all’uscio!” …Vorrei partire subito con il detto più ‘sgarbato’ di Lucca. E vorrei in primis sottolineare che questo detto NON è livornese, come molti possono pensare, bensì lucchese D.O.C.! E questo ce lo conferma la storia.

Secoli prima che nascesse Livorno, già nel 1004, tra Pisa e Lucca iniziarono svariati conflitti, Pisa attaccava spesso Lucca, cercando di conquistare il territorio e la città. Fino al fatidico 2 ottobre 1342, quando per i lucchesi accadde l’impensabile, Pisa riuscì a conquistare Lucca per ben 27 anni. Pisa, essendo Repubblica Marinara, andava di porta in porta a riscuotere i dazi, ma aveva uno statuto moderno ed evoluto per quei tempi, infatti se c’era un lutto in casa, quella famiglia era esente dal pagare, per un anno intero. Quindi, la versione intera del detto era: “meglio un morto in casa che l’esattore pisano alla porta a chiedere i dazi”. Questo detto, tra l’altro, è anche tipico delle regioni del centro Italia, durante il papato di Sisto V, proprio per lo stesso motivo della riscossione dei dazi.

Foto di stampa colorata a mano, per gentile concessione del Sig. Spinelli, che si trova nel bellissimo negozio in Via S. Andrea, dove troverete tante immagini di Lucca.

“Costi più del Serchio ai lucchesi”. Pur essendo di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo della città, Il nostro fiume Serchio è sempre stato, fin dall’antichità, anche una grande difficoltà per Lucca, esondando spesso e mettendo in difficoltà la città, distruggendo case e raccolti. Tant’è che esiste anche la leggenda di San Frediano, che salvò Lucca orientando il corso del fiume verso l’esterno della città. La leggenda vuole che il santo con il suo rastrello mostrasse alle acque la direzione in cui andare.. Fosse stato così semplice! In realtà esistono documenti che attestano l’intervento reale del vescovo sulla deviazione del corso del fiume.

Queste problematiche si sono protratte per secoli e continuano ai tempi nostri, infatti l’ultima esondazione è stata proprio nel 2009. Quindi vi potete immaginare ad oggi, quanto sia costato questo fiume ai lucchesi.. Che tengono molto al denaro..

Sapevate che il 18 Novembre è la festa di San Frediano?

…infatti esiste un altro detto a tale riguardo, non è proprio un detto ma piuttosto un modo di dire… i lucchesi sono conosciuti per avere il cosiddetto “braccino corto”. Cosa vuol dire ciò? Che non gli piace molto spendere.. In gergo italiano diremmo che sono degli spilorci. Ma non vogliamo essere così cattivi, diciamo che sono molto attenti ai soldi, altrimenti come sarebbero diventati così ricchi ed abili mercanti e banchieri?! Caso vuole che molte città di mercanti fossere conosciuti per essere ‘molto attenti’ con i soldi. Il braccio lucchese come unità di misura ufficiale della Repubblica era di 59 cm.. Sarà stato troppo corto per coloro che dovevano pagare cara la raffinata seta lucchese!

Un dettaglio meraviglioso in alto sull’angolo di Palazzo dei Mercanti, che passa spesso inosservato!
Un dettaglio meraviglioso in alto sull’angolo di Palazzo dei Mercanti, che passa spesso inosservato!